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Idles da Bristol a Collegno

Attualmente è una delle band più energiche nel panorama rock mondiale, è tornata in Italia al Flower Festival di Collegno per presentare il suo quinto progetto “Tangk”. Un “album d’amore”, maturo e intenso, che a livello sonoro e testuale ha arricchito e alzato il livello del repertorio del gruppo di Bristol, capace ormai di andare ben oltre i confini e le etichette puramente post punk.

Joe Talbot, con capelli rosa, prende spazio sul palco e gioca con il microfono, inizia a sputare fuori le parole come fossero vetri, i suoi movimenti sono meravigliosamente impetuosi, mentre la band, anche grazie alla direzione del chitarrista e produttore Mark Bowen, costruisce un muro di suono che arriva addosso ai cuori presenti pronti a pogare, saltare, dimenarsi ed emozionarsi. Il chitarrista Lee Kiernan, dopo una canzone, è sceso tra il pubblico per il suo stage diving.

Dal vivo questi diavoli irriverenti sprigionano potenza visiva e sonora, esorcizzano “drammi personali e vecchie dipendenze con l’empatia”, come spiega Talbot. Sono minacciosi, riottosi, inquieti, pronti a dare carezze e schiaffi, ubriachi di verità e anarchia, contro ogni forma di imposizione regale o divina.  Quella sensazione di “pericolosità” che attraversa tutto il concerto è uno dei grandi punti di forza del gruppo, che vanta fan di varie età perché capace di colpire sia i veterani del genere, sia le nuove generazioni, più abituate a essere compiaciute piuttosto che scosse.

Con questa data si conclude la parte di Giugno relativa al Flower Festival. Prossime date dal 3 luglio con Venerus + Ele A, 4 luglio Willie Peyote + Rose Villain, 6 luglio Elio e le storie tese, per continuare fino a metà luglio.

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