Musica e spettacolo

Amici x sempre tour dei Pooh arriva al Pala Alpitour

Sono stati 10.000 i fans accorsi ad applaudire i Pooh al Pala Alpitour (sold out) per il loro rientro sulle scene.
Era dal 2016, ultimo loro evento a Torino, che non suonavano insieme per un concerto dopo la conclusione di un lungo addio live, a parte l’esibizione allo scorso Sanremo 2023, miccia che ha riacceso i riflettori e la loro voglia di suonare nuovamente insieme.

Per questo rientro i quattro puntano molto sul concetto di “famiglia” e lo ripetono e sottolineano più volte prima dell’esibizione.

Così Roby, Dodi, Red e Riccardo Fogli salgono sul palco per quella che sarà una vera maratona musicale: tre ore di musica con 56 titoli in scaletta. Ad accompagnarli durante il live
Phil Mer alla batteria, che ha sostituito lo scomparso Stefano D’Orazio e il torinese Danilo Ballo, alle seconde tastiere. A loro si aggiunge un ottetto d’archi.
Un grande show che il gruppo dedica ai due fondamentali membri scomparsi: Stefano D’Orazio e Valerio Negrini i due parolieri principali nella lunga storia dei Pooh.

Una scaletta lunghissima che ripercorre, suddivisa per blocchi, la pluridecennale carriera della band ed esplora le differenti anime stilistiche che hanno affollato gli oltre cinque decenni di attività. C’è il pop, il beat, il progressive e anche quell’anima più melodica e romantica che per molte canzoni li ha caratterizzati.

Per la loro réunion i Pooh hanno messo in piedi uno spettacolo che conferma tutti gli aspetti positivi di un gruppo che è entrato nel cuore musicale italiano e non è mai uscito. Hanno oggettivamente segnato la storia artistica di questo paese, al di là dei gusti personali i Pooh hanno scritto brani epocali, hanno fatto spettacoli innovativi hanno investito su se stessi come nessun altro ha fatto e soprattutto ha fatto per così tento tempo.

Vederli all’opera è sempre un qualcosa che lascia il segno. In una così vasta carriera c’è sicuramente una fase, un disco, anche solo una canzone che ha appassionato più di un ascoltatore, c’è sicuramente una canzone da cantare, c’è sicuramente un brano che ormai cantiamo a memoria. E, sebbene l’età anagrafica dei presenti fosse elevata, molti giovani hanno partecipato attivamente.

I Pooh sono popolari, nel senso che piacciono a tante persone, lo dimostra l’affetto con cui sono stati accolti, ma lo sono in maniera coerente, a modo loro, senza mai voler piacere a tutti i costi, intercettando i gusti del pubblico ma senza cavalcarli, piuttosto anticipandoli.
Poi hanno la capacità di “costruzione” dello spettacolo, l’abilità nel creare grandi eventi.
Un palco enorme, gli archi, gli schermi di grande qualità, un impianto luci di alto livello come tutto lo spettacolo, una produzione e una messa in scena impeccabili. Mai sopra le righe ma nemmeno sobri i Pooh riescono a mantenersi in perfetto equilibrio tra questi estremi, e non mancano i lanciafiamme e il fumo.

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