Marracash porta al PalaAlpitour il suo “Persone Tour”
La Potenza di King Marracash al PalaAlpitour
Finalmente Marracash ce l’ha fatta. Il “Persone Tour” già in programma per aprile 2020 a settembre 2022, finalmente, parte.
Sarà la lunga attesa, sarà il luogo, ma anche dal vivo Fabio Bartolo Rizzo conferma lo splendido momento artistico che sta vivendo.
Il “Persona Tour” è un concentrato di energia, un riuscito concerto di rap che non sfigurerebbe nemmeno in un contesto internazionale, d’altronde lo show ripercorre gli ultimi due dischi del rapper milanese che sono due buone prove.
Marracash è un fiume di parole, il ritmo è velocissimo e martellante ed i bassi profondi. A questo si accompagna una bella produzione fatta di visual che scorrono su uno schermo alle sue spalle e che a volte sembrano “inghiottire” e inglobare il protagonista che è solo sul palco. La sua band (Jacopo Volpe batteria, Claudio Guarvello tastiere, Eugenio Cattini chitarra, Roberto Dragonetti basso e Paolo Parpaglione sax) è infatti nascosta dietro lo schermo alle spalle di Marra. Tutto ciò con l’intento di rispettare la liturgia tipica del rap che vuole un uomo solo sul palco. Liturgia che poi è rispettata e ripetuta durante tutto il concerto in ogni sua classica forma, dalle movenze al modo di stare sul palco e o di intrattenere il pubblico.
L’inizio è potentissimo. Lo spettacolo parte con il rapper che scende su una passerella che lo deposita lentamente sul palco mentre parole e musica già “battezzano” il pubblico. La potenza non cede mai e sarà una delle chiave di lettura e di forza dell’intero show.
Quello di “Persone Tour” è un concerto dove spettacolo e sostanza sono perfettamente bilanciati, la produzione non intralcia la musica, e lo spettacolo esalta la parte musicale. Siamo d’altronde in ambito rap dove, l’essenza delle parole si unisce alla spettacolarizzazione e in questa occasione Marracash dimostra di essere perfettamente in grado di unire e gestire i due elementi.
E il popolo del king è rimasto coinvolto, allietato, sorpreso, ma forse neanche tanto, da Marra ci aspettiamo un concerto potente e curato nei dettagli, compresi gli artifici pirotecnici che “infiammano” il PalaAlpitour.