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Sublimazioni: in mostra opere dei pazienti dell’ex Manicomio di Collegno

Esposizione di Art Brut o arte spontanea. 

Chiostro Aulico Certosa di Collegno dal 24 al 26 giugno 2022 inserita nel. Programma Folfest di Collegno. La mostra, inserita negli eventi della Fol Fest, è organizzata dall’Associazione Le Tre Dimensioni. A cura di Lillo Baglio è con la collaborazione di Monica Col, espone molte tra le opere più significative e rappresentative prodotte dagli ospiti dell’ex Ospedale Psichiatrico. Opere oggi custodite e tutelate dal Centro Documentazione sulla Psichiatria dell’ASL TO3 di Collegno. 

Partendo dalla definizione di Rudolf Steiner: “La terapia artistica ha un effetto profondo e diretto sull’anima. Questo può portare, gradualmente, a migliorare la vitalità del paziente, la salute fisica e il benessere emotivo” si può dire che l’obiettivo principale di questa esposizione sia quello di far conoscere al grande pubblico uno spaccato di vita del più grande Manicomio d’Italia e stigmatizzare la visione negativa della malattia mentale come sinonimo solo di alienazione, abbruttimento e perdita di contatti empatici.

Sono geni, precursori, creatori di forme e colori, eppure la loro mente è malata. Questi “matti” sono artisti che per reagire alle loro ossessioni fungono dalla realtà del manicomio e si rifugiano in un mondo simbolico e visionario…” spiega, il curatore Lillo Baglio.

Con Sublimazioni si vuole portare avanti il concetto dell’“Arte Terapia”, che è alla base del nostro statuto associativocommenta Monica Col, presidente dell‘Associazione Le Tre Dimensioni, organizzatrice della mostra-.Il linguaggio artistico, come evidenzierà la mostra, si fa interprete di un bisogno dell’uomo di comunicazione unico collegamento con il mondo esterno, oltre che memoria storica dell’ex OP.

Art brut

Art Brut, o Outsider Art, è il termine coniato nel 1945 dall’artista francese Jean Dubuffet, per gli artisti autodidatti che presentano le loro esperienze al di fuori dei limiti restrittivi della società. Condividendo i valori degli emarginati della società e con il desiderio di destigmatizzare la malattia mentale, Dubuffet ha coniato il termine Art Brut per legittimare le loro opere d’arte. Originariamente create da pazienti psichiatrici, prigionieri ed emarginati, le opere Art Brut illustrano i loro fragili stati mentali e le prospettive non ortodosse del mondo.

Centro di documentazione sulla psichiatria di Collegno ASLTO3

Il Centro di Documentazione sulla Psichiatria nasce dalla considerazione dell’esistenza di un patrimonio bibliografico e archivistico da conservare, salvaguardare e rendere fruibile; tale patrimonio è già esistente, sia nella Biblioteca medica, che rappresenta la storia della Psichiatria attraverso i seimila volumi ivi conservati, sia nell’Archivio Storico, che raccoglie la storia dell’Ospedale Psichiatrico di Torino e Collegno attraverso numerosi volumi.

Il Centro mette a disposizione di studenti, ricercatori, studiosi e di qualsiasi persona interessata la Biblioteca Medico-Scientifica che nell’ambito della ricerca offre agli utenti un importante servizio: l’accesso on-line ai dati bibliografici del catalogo collettivo delle biblioteche piemontesi e nazionali che aderiscono al Servizio Bibliotecario Nazionale. Tutto il materiale documentario raccolto nel tempo favorisce, attraverso l’utilizzo dei locali della sede, lo svolgersi di conferenze, corsi, dibattiti, convegni, seminari, inchieste ed indagini, consulenze ed altre simili attività culturali.

Curatore: Lillo Baglio

Responsabile della Biblioteca Medica di Collegno ASL TO3 e autore di:

 “E i matti dove li mettiamo? Viaggio nella coscienza del mondo degli altri”, 2015

“La voce che viene dalla luna” 2017

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