PIAZZA BARCELLONA NEW DEAL

Piazza Barcellona, luogo un tempo pulsante di attività commerciali, ha vissuto negli anni, e non ultima l’azione della pandemia come contrazione dei consumi e nuove norme di convivenza sugli spazi aperti, un ridimensionamento notevole.

Per chi come la sottoscritta vive e abita in San Donato da 40 anni, è evidente come tutta l’area abbia subìto nel tempo un invecchiamento e un impoverimento dell’offerta.

Ricordo sensoriale ancora vivo è l’odore del caffè del banco in cui compravamo la miscela per la moka, oppure il buon profumo di mandarini e di prodotti di qualità dei molti banchi presenti. O ancora, le belle luci serali di un mercato vivo e pulsante.

A tema della 3 commissione del 31 marzo, a cui hanno partecipato l’Assessore al Commercio e Mercati Paolo Chiavarino, il Dirigente Area Commercio Roberto Mangiardi, la Dirigente Divisione Servizi Tecnici Maria Vitetta, la Responsabile Coordinamento Mercati Antonella Contardi, le molte criticità e le possibili soluzioni per ridare all’area impulsi vitali e di un buon commercio rionale, tema importante per l’intera città Di Torino e per le altre aree mercatali presenti sulla 4.

Per effetto della recente riqualificazione che è avvenuta con delibera del 23 novembre 2021, la modifica nella disposizione dei banchi, i trasferimenti di alcune concessioni dei posteggi e i cambi di settorializzazione, hanno evidenziato la poca diversificazione dell’offerta presente.

La concorrenza con la grande distribuzione, assai presente sul territorio limitrofo non è pareggiabile se non si immaginano soluzioni nuove: alcune delle proposte vanno nella direzione di un inserimento del mercato in piattaforme digitali esistenti, favorendo l’economia di prossimità con il commercio online. L’ impoverimento generale dell’offerta potrebbe essere rivitalizzato con promozione commerciale attraverso eventi culturali il più possibile stabili perché, come sottolineato anche dal Presidente di circoscrizione Alberto Re, “Un mercato è a complemento di un negozio fisso e viceversa, uno l’opportunità dell’altro, per questo sono importanti indirizzi comuni di intervento “.

Anche alcuni dei consiglieri presenti sottolineano come sia fondamentale, anche in ottica di presidio sociale, favorire il più possibile il commercio mercatale, e magari utilizzando maggiormente lo spazio della piazza anche al termine delle attività dei banchi.

Altro aspetto non da ultimo, il controllo della qualità delle merci esposte che garantisce al mercato una sua immagine commerciale attrattiva, cosa che ultimamente non si può dire per Piazza Barcellona.

“Per far tornare la gente al mercato- sottolinea il consigliere Tandurella-, è controproducente avere intorno solo zona blu. Questo aspetto sposta il commercio verso la grande distribuzione, che ha a disposizione ampi parcheggi gratuiti”.

Dal punto di vista dei tecnici presenti, il Dott. Mangiardi sottolinea che la necessità di avere posteggi attrezzati per i generi alimentari è stabilita per legge e che la scelta dell’impiantistica attuale risente del fatto che non vi era la possibilità di fondi per fare in maniera differente. Sul tema dell’obbligo dell’acqua corrente, molto sentito dalla rappresentante del mercato, viene ribadito che è obbligo di legge e che, vista la difficoltà del mercato di individuare un fornitore, saranno gli uffici a redigere un Bando per l’assegnazione.

L’Assessore Chiavarino sottolinea come questi siano temi articolati e che vanno affrontati di concerto, poiché riguardano la strategia complessiva del commercio per la Città, purtroppo in deficit di bilancio e con pochi strumenti di incentivazione da poter usare in questo momento per rivitalizzare i mercati. Si è reso disponibile però ad ulteriori momenti di approfondimento, necessari a trovare soluzioni congiunte e che rispondano al desiderio di tutti di rivedere Piazza Barcellona, e non solo, di nuovo cuore pulsante per il commercio di prossimità di zona.