IMPIANTI DON MOSSO. TUTTO FERMO
È sempre meno comprensibile la situazione dell’impianto sportivo Don Mosso. Ormai è passato un anno dalle elezioni del Sindaco e metà dell’impianto (due campi di calcio più la “Tribuna 1000”) continua ad essere abbandonata e senza prospettiva di utilizzo.
C’è una società sportiva di Venaria (oltre l’ASD Venaria concessionaria dell’altra metà impianto) che avrebbe i requisiti, ai sensi del Regolamento comunale vigente, per poterli gestire, eppure sembra che si stia cercando di fare il possibile per trovare altre soluzioni.
L’amministrazione comunale ha dapprima interpellato la Juventus SpA, poi dopo il rifiuto, ha emanato una manifestazione d’interesse che consentirebbe (ai sensi della Legge, Dlgs.38/2021) di procedere ad una trattativa diretta, ma anche questa ipotesi è stata scartata.
Una grave disparità di trattamento, dal momento che nell’altra metà dell’impianto, il Comune paga il 49% delle utenze al concessionario della gestione, l’ASD Venaria. Gestione che permette (ulteriore ingiustizia), come abbiamo appreso di recente, di concedere i campi in convenzione per far giocare le giovanili del Torino calcio SpA, a discapito di società di Venaria.
Peraltro, il Tribunale Federale Territoriale della FIGC ha accertato l’utilizzo improprio degli spogliatoi della “Tribuna 1000” dell’Impianto sportivo Don Mosso da parte dell’ASD Venaria, con tanto di sanzione alla società e al suo ex presidente, in occasione del torneo nazionale “Calcio e Coriandoli”. La tribuna in questione, infatti, non era stata conferita in convenzione e l’ordinanza comunale (n. 33/2019) ne disponeva il divieto di accesso, sospendendone l’agibilità.
Non si capisce quale sia il controllo esercitato dall’Amministrazione comunale dal momento che nelle sedi istituzionali nessuna delle informazioni menzionate è mai stata riferita, né sappiamo se esiste una perizia che certifichi quanto costa mettere a norma la parte d’impianto abbandonata, né che cosa succederà quando il CONI smetterà di concedere proroga per l’omologazione dei campi.
L’unica certezza è che con metà impianto inutilizzabile molti ragazzi di Venaria sono migrati in società dei Comuni limitrofi e l’iniquità di trattamento è oltremodo evidente.
I consiglieri comunali
Alessandro Brescia
Mariachiara Catania
Rossana Schillaci
Stefano Mistroni
Raffaele Trudu
Roberto Barcellona
Barbara Virga