Se non ora quando? Perchè lo sciopero del Pubblico Impiego il 9 dicembre
Ad uno sciopero si può aderire oppure no, però è importante capirne le ragioni.
Il 9 dicembre è stato proclamato lo sciopero del pubblico impiego, subito sono piombate addosso alle organizzazioni sindacali critiche pesanti, noi ne abbiamo parlato con Nino Flesia responsabile della CGIL dell’ASL TO3 e sono bastate poche parole per capirne innazitutto i tempi. Infatti, ci dice Flesia: ” E’ in questi giorni che si discute del Bilancio dello Stato per il 2021, farci sentire è indispensabile per richiamare tutti alla coerenza: se si vuole una amministrazione pubblica più efficiente bisogna investire, mettere risorse e non solo parole, dovremmo esserci accorti tutti in questi mesi cosa vuol dire non avere personale sufficiente! O no?“
Quindi, questo sciopero non è per chiedere un aumento in busta paga? ” Anche! Rinnovare il contratto è indispensabile, così come è indispensabile coinvolgere i dipendenti nel cambiare in meglio la pubblica amministrazione“
Perchè tutte queste critiche allo sciopero? Flesia ci dice: “ Prevale sempre la retorica del dipendente pubblico garantito e che non lavora, la solita gogna mediatica! Salvo poi verificare che turni massacranti, pochi riposi, anzianità di servizio in molti settori sono una costante che fa ricadere sui cittadini i disservizi.“
In sintesi quali sono i motivi dello sciopero? ” Ripeto, i dipendenti pubblici vogliono una pubblica amministrazione migliore per fornire servizi al cittadino più adeguati, quindi abbiamo bisogno di nuove assunzioni, soprattutto giovani, abbiamo bisogno di qualificazione professionale per stare al passo con i tempi e alle nuove tecnologie, abbiamo bisogno di più coinvolgimento nella gestione dei servizi e nelle scelte sulla loro organizzazioni, insomma, questo è uno sciopero per i cittadini e per dare più dignità all’impegno dei pubblici dipendenti, dalla scuola alla sanità, ai comuni ai servizi alla persona.“