Cronache

Sostegno alla locazione: la Regione stanzia 7 milioni di euro

di Stefano Marengo

La Giunta regionale ha approvato la delibera che stanzia risorse pari a 7 milioni di euro sull’annualità 2017 per le misure a sostegno dei canoni d’affitto.

le principali linee di intervento prevedono: il finanziamento per oltre 1,7 milioni di euro delle Agenzie sociali per la locazione (ASLO): si tratta di risorse specificamente destinate a famiglie in difficoltà con Isee pari o inferiore a 26 mila euro, che potranno rivolgersi al comune per stipulare un contratto di locazione con un soggetto privato a canone calmierato. Da sottolineare, a questo proposito, è anche il dato concernente il lavoro delle Agenzie sociali, che sono più che raddoppiate tra il 2013 e il 2017 (oggi se ne contano 35 su tutto il territorio regionale) e con la loro attività hanno permesso di aiutare 1200 famiglie. Oltre 800 mila euro sono destinati al Fondo per la morosità incolpevole (FIMI) rivolto a coloro che hanno stipulato un contratto di affitto con un soggetto privato ma che, per problemi non dipendenti dalla loro volontà, come per esempio la perdita del lavoro, sono destinatari di uno sfratto esecutivo. Questo fondo ha lo scopo di sanare la morosità pregressa, con la possibilità di proseguire la locazione previo accordo con il proprietario dell’immobile. Nel triennio 2015-2017, grazie a questa manovra, è stato possibile evitare lo sfratto di 574 famiglie piemontesi.
Inoltre, circa 4,5 milioni di euro andranno a finanziare il Fondo sociale destinato agli assegnatari di case popolari, riconosciuti come morosi incolpevoli e con un Isee non superiore a 6.235,43.

In questo caso le risorse saranno dedicate alla parziale copertura delle mensilità di affitto e delle utenze insolute.
La delibera introduce un’importante novità anche per i Comuni e le Atc: infatti, le risorse accantonate nel 2014 come fondo di garanzia di ciascuna Aslo, qualora non fossero state ancora utilizzate, potranno essere mantenute per un ulteriore triennio, al fine di sostenere le misure destinate ai canoni d’affitto. Nel caso dei comuni, questa operazione potrà essere svolta previa formale richiesta entro e non oltre il 31 dicembre, data di scadenza naturale dei suddetti fondi.

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