4444 giorni dalla tragedia della Thissen un po’ di giustizia
di Antonio Boccuzzi
Dopo oltre dodici anni ho un fiume di parole dentro. Una tempesta che ha invaso le nostre vite modificandole irreversibilmente. Sono passati 4444 giorni dal 6 dicembre del 2007. Centinaia di udienze, 5 gradi di giudizio. Innumerevoli tentativi di far spostare il processo da Torino, di inquinare le prove, di allungare i tempi sperando che si prescrivessero i reati. Più volte ho rischiato di perdere la fiducia. Ho pensato che forse la giustizia non è di questo mondo. O forse peggio, la giustizia non è per tutti e non è uguale per tutti. Abbiamo trascorso questi anni attendendo che il cerchio si chiudesse e forse oggi posso finalmente dire che questo cerchio si sta chiudendo. Nessuno vince. Noi per primi abbiamo perso. Abbiamo perso sette meravigliose persone. Sette uomini. Sette padri. Sette fratelli. Sette mariti. Sette meravigliosi figli. Sette persone che esercitavano il primo diritto riconosciuto nella nostra Costituzione : il diritto al lavoro. Diritto negato, rubato, portato via da chi ha messo il business davanti a tutto. Cosa mi rimane ? Un sassolino me lo voglio togliere finalmente. Io e la mia famiglia abbiamo vissuto con ansia per un documento scritto e ritrovato nella valigetta del manager tedesco. Dovevo essere assolutamente fermato. Oggi posso finalmente dire che chi ha avuto responsabilità nella morte dei miei amici sarà fermato. Smetterà finalmente di correre, di scappare dalla giustizia. Perché quando vuole la giustizia sa sorprenderti e sa darti risposte.