Musica e spettacolo

Anna Castiglia: un Debutto Folgorante del Tour “Mi Piace” a Hiroshima Mon Amour

Un’estasi musicale ha invaso Hiroshima Mon Amour, giovedì 27 Febbraio, in occasione del concerto di Anna Castiglia: parte da qui il suo attesissimo Tour “Mi piace”. Con una voce emozionante e una presenza scenica magnetica, l’artista ha dimostrato di possedere una maturità artisticamente rarissima, arricchita da quel tocco di ironia che rende la sua musica ancora più affascinante.

La venue torinese ha registrato il tutto esaurito, con un pubblico eterogeneo che ha accolto l’artista con grande entusiasmo. Accompagnata da una band affiatata – Eveline Lucchini al basso, Massimo Marcer alla tromba, Giacomo Zorzi alle tastiere e Edoardo Bolamperti alla batteria – Anna ha saputo instaurare subito una connessione profonda con i presenti, ha colto anche l’occasione per presentare il suo nuovo singolo “decostruire” live al suo pubblico.

Ad aprire la serata ci ha pensato la giovane cantautrice torinese Martina Ravetta, la cui voce delicata e abilità polistrumentale hanno creato il giusto clima per l’artista principale. E quando Anna è finalmente salita sul palco, avvolta in un abito in pizzo e calze rosse, la sua aura da star ha catturato tutti. Originaria di Catania ma ha vissuto diverso tempo a Torino, Castiglia si distingue per il suo cantautorato sofisticato e per il modo in cui affronta temi complessi attraverso testi che uniscono sagacia e profondità.

Il concerto ha presentato una scaletta che ha dato ampio spazio al suo nuovo album “Mi piace”, alternando brani come “Participio presente”, “Mi piace”, “Gli stessi”, “Organi interni” e “AAA”. Sin dai primi accordi, la serata ha offerto un’atmosfera intima e carica di energia. Un momento particolarmente divertente è stato l’intervento del poeta Guido Catalano, il quale ha recitato una sua ode a Torino, donando un tocco di poesia e umorismo che ha anticipato la seconda parte dello show.

Il pubblico ha continuato a vibrare sulle note di “Troppa città”, “Sale dentro”, “Le chiese sono chiuse” e il profondo “Bovarismo”, che ha segnato la sua carriera fin da giovane. Non è mancato un coinvolgente momento di collaborazione con il collettivo “Canta fino a dieci”, dove Anna e alcune promettenti cantautrici under 30 hanno regalato un emozionante brano acustico, tra di esse Francamente che si è contraddistinta nell’ultima edizione di X-factor.

Un altro punto saliente è stata l’esecuzione di “Whitman”,  brano che vanta la collaborazione con Ghemon, seguita dall’encore finale che ha visto la cantautrice interpretare una toccante versione di “Tempo piccolo” di Franco Califano. La serata si è chiusa con “U mari” e “Ghali”, brani che hanno contribuito a consacrare Anna come una delle voci più promettenti della nuova scena musicale italiana.

In un connubio perfetto tra musica e parole, il concerto di Anna Castiglia è stata un’esperienza memorabile che ha lasciato i fan in attesa di riascoltarla. La sua crescita artistica è palpabile e lo scenario della musica italiana ha finalmente un nuovo riferimento. Non dubito che ne sentiremo ancora parlare.

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