Musica e spettacolo

LA CRUS tornano Live a Hiroshima Mon Amour

Dopo aver presentato il nuovo disco ” “Proteggimi da ciò che voglio”, i LA CRUS tornano live a Hiroshima Mon Amour per la tappa torinese del loro tour che prende il nome dal loro ultimo lavoro.

Ancora una volta il duo storico composto da Mauro Ermanno “Joe” Giovanardi alla voce e Cesare Malfatti alle chitarre e arrangiamenti, conferma che la loro raffinata musica, che perfettamente combina quella d’autore con una leggera anima rock, resta senza tempo. Gli anni ’90 sembrano oggi e le nuove canzoni si integrano perfettamente con il repertorio.

Le dinamiche di palco vedono come al solito nel ruolo di frontman, magnetico, tenebroso, Joe che si dimostra anche un brillante narratore e intrattenitore. Il ruolo di Cesare è invece fondamentale dal punto di vista musicale, sia nell’aspetto compositivo che in quello esecutivo. L’apporto di entrambe risulta perfettamente equilibrato, Cesare non è mai in primo piano ma sempre alle prese con le sue chitarre e basi e  insieme alla band, Leziero Rescigno alla batteria, Marco Carusino al basso e la new entry Chiara Castello alle tastiere, macina ed elabora musica e suoni su cui la voce di Joe calda e perfetta si insinua.
Questo è  uno dei marchi di fabbrica della formazione di questo storico gruppo.

In questo tour durante lo spettacolo ci sono sempre delle soprese: qualche artista amico si esibisce con loro in un brano, a Torino è arrivato direttamente da Rivoli Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione a ricordarci di questo grande gruppo appena primiati con la targa del premio Fabrizio De Andrè da Dori Ghezzi, una vera emozione vedere Tommaso condividere il palco con Joe.

La presenza di Tommaso ha dato qualcosa in più al concerto, qualcosa di nostrano, ma senza modificare l’atmosfera che si è creata.

Dopo un’ora e mezzo di concerto si va tutti a casa tra saluti con applausi sotto il palco e una grande dimostrazione d’affetto da parte del pubblico presente. La Crus sono sempre elenganti e convincenti ora che li abbiamo ritrovati speriamo anche non se ne vadano ma che ci sia ancora la possibilità di ascoltarli perché .

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *