In memoria di Freak Antoni gli Skiantos a Hiroshima Mon Amour
Venerdì 17 gennaio 2025 lo storico gruppo degli Skiantos si è esibito sul palco di Hiroshima Mon Amour.
Gli Skiantos nascono nel 1977 e diventano nel tempo una cult-band del “demenziale”: un cocktail di ironia, improvvisazione, poesia quasi surreale, cretinerie, paradossi e colpi di genio. Il demenziale in questi termini, oltre che nei loro dischi, è rispecchiato anche dai loro nomi d’arte: Roberto Antoni detto ‘Freak’, Andrea Setti detto ‘Jimmi Bellafronte’, Stefano ‘Spisni Sbarbo’ Cavedoni, Fabio Testoni detto ‘Dandy Bestia’. Gli Skiantos sono portavoce di una “poetica bassa”, di un linguaggio che raccoglie segnali dal gergo e dai comportamenti giovanili allusivi ed esagerati, in contrapposizione ad una “poetica alta” e alla retorica dei “buoni sentimenti” dei cantautori del “buon senso”. Dopo la morte di Roberto ‘Freak’ Antoni, il gruppo ha deciso di continuare l’attività in sua memoria.
La formazione attuale è così composta:
Fabio “Dandy Bestia” Testoni – chitarra, voce
Roberto “Granito” Morsiani – batteria, voce
Luca “Tornado” Testoni – chitarra, voce
Massimo “Magnus” Magnani – basso, voce
Gianluca “La Molla” Schiavon – batteria, voce
Così ieri sera l’atmosfera a Hiroshima era altamente goliardica, il pubblico accorso aveva bisogno di divertirsi e saltare, in tutte le canzoni si vedevano le persone ballare e saltare, un movimento unico quasi un’onda, si ripercorrono i successi degli anni d’oro di cui questo gruppo è stato il massimo esponente.
Assente Fabio Testoni, il restante del gruppo ha portato a casa una serata tra le più belle viste in questo locale.
Ospite della serata Guido Catalano, poeta e scrittore torinese, che ha dovuto “domare” il pubblico per poter leggere le sue poesie, in perfetto stile con gli Skiantos, è riuscito a portare a casa una lettura a suo stile.
Gli Skiantos rimangono una solida e unica realtà, nel genere demenziale, una serata indimenticabile, un po’ punk, un po’ irriverente, un po’ surreale ma con tanti colpi di genio.