SONO SOLO PAROLE?

Dietro domande apparentemente banali come questa si nascondono in realtà profondi significati che spesso sottovalutiamo.

Le parole sono molto più di segni grafici o suoni articolati che mettiamo in scena ogni volta che portiamo agli altri il nostro pensiero.

Attraverso il potere delle parole esprimiamo i nostri desideri e rappresentiamo la parte migliore o peggiore di noi. Sono strumenti meravigliosi che ci consentono di raccontarci e raccontare quell’infinito campo delle possibilità che ci appartiene e che possiamo vivere e respirare se solo ce lo permettiamo.

Non va dimenticato però che le parole sono anche armi affilate che possono ferire, distruggere e creare separazioni.

Se pensiamo al processo di comunicazione, il cui fine è quello di trasmettere un messaggio che venga recepito dal ricevente così come noi lo abbiamo ideato, ci rendiamo conto di quanto sia importante selezionare i vocaboli da utilizzare.

Pertanto, ogni volta che formuliamo un pensiero o pronunciamo un discorso, dobbiamo essere certi che il messaggio che desideriamo trasmettere sia chiaro e riconoscibile anche al ricevente.

Pablo Neruda diceva “le parole sono come monete, bisogna spenderle con parsimonia per non dare sospetto della loro falsità”.

Non dimentichiamo che le parole influenzano direttamente il nostro cervello e accendono l’interruttore della volontà orientando i nostri comportamenti.

Le parole sono rilevanti e potenti anche nel silenzio. Il silenzio racchiude in sé infiniti significati e come sosteneva il filosofo Martin Heidegger “la parola più bella è il silenzio, quando non dice cose inutili”.

Dobbiamo essere consapevoli del potere delle parole, ma anche della responsabilità che abbiamo quando le usiamo e del contesto nel quale ci troviamo in quanto le parole sono il veicolo per costruire relazioni ed emozioni.

Le parole possono infatti creare o distruggere aspettative, sogni, legami affettivi. Allo stesso tempo sono in grado di minare i rapporti sia in ambito privato che professionale.

Victor Hugo, scriveva che “le parole sono la nostra luce, la nostra speranza, la nostra salvezza”.

Occorre rispetto, amore, diligenza e attenzione ogni volta che scegliamo le parole da donare al prossimo. Quindi, le parole sono solo parole?

No, sono molto di più. Sono la chiave per aprire le porte del sapere, della consapevolezza, dell’empatia, della comprensione ed il mezzo attraverso il quale possiamo esprimere quello che siamo veramente.

In conclusione, le parole sono il respiro della nostro sentire, l’armonia che regna della nostra mente, la forza e l’energia del nostro cuore. Usiamole con saggezza, gentilezza, compassione. E ricordiamo sempre che le parole hanno un potere immenso, che possiamo usare per migliorare o per distruggere ciò che ci circonda. Scegliamo con cura le parole che vogliamo far risuonare, perché le parole sono solo parole, ma possono cambiare il mondo.