Una proposta concreta per dire “Stop alla violenza ai confini dell’Europa”
Di fronte alle tragedie umanitarie, ai barchini che si rovesciano con il loro carico umano, alle violenze che subiscono i migranti nei Centri di detenzione, ci si interroga. Non si può essere indifferenti, non si possono usare parole retoriche. Le migrazioni sono fenomeni complessi che richiedono competenze, studi approfonditi, senso di responsabilità e lungimiranza. “Blocco navale”, “affondiamo i barchini”, “cacciamo gli scafisti su tutto il globo terracqueo” sono solo slogan propagandistici.
Lunedì 10 luglio è iniziata la raccolta firme per un anno, soprattutto online, per l’Iniziativa dei Cittadini Europei “Art. 4 Stop tortura e trattamenti disumani alle frontiere d’Europa”. Questa Iniziativa dei Cittadini Europei, forma istituzionale di partecipazione democratica in Europa, consiste nel raccogliere un milione di firme in tutta Europa per chiedere alla Commissione Europea che applichi quanto previsto dall’articolo 4 della Carta dei Diritti Fondamentali della UE, che recita: “Nessuno può essere sottoposto a tortura, nè a pene o trattamenti inumani o degradanti.”
Molte persone sono perplesse di fronte all’ennesima raccolta firme.
A che cosa serviranno mai tutte queste raccolte firme?
E’ qualche cosa di più di una semplice petizione: i cittadini chiedono alla Commissione Europea un atto legislativo per porre fine alle violenze e alle torture che i migranti subiscono alle frontiere e nei Centri di detenzione finanziati dall’Europa in paesi come la Libia, che non danno garanzie di rispetto dei diritti umani.
E’ un invito ad approfondire, creare dibattiti, discutere, cercare dati sul tema. In questo anno si organizzeranno numerosi eventi. Il prossimo incontro di presentazione dell’ICE sarà martedì 25 luglio in occasione della Pastasciutta antifascista in Via Fagnano 30 a Torino, presso Raffinerie Sociali, quando si ricorderanno i fratelli Cervi e si confermerà l’impegno costante e concreto nella difesa della libertà e dei diritti umani, in un’unione ideale con centinaia di pastasciutte antifasciste in Italia e dintorni.
Per altre informazioni: www.stopborderviolence.
Per firmare l’Iniziativa: https://eci.ec.europa.eu/032/public/ Maria Luisa Coppo
Maria Luisa Coppo