Musica e spettacolo

Tiziano Ferro infiamma l’Olimpico.

Era da sei anni che Tiziano Ferro non partiva in tournée. Torino ha risposto con il tutto esaurito all’Olimpico.  Qualcuno ha aspettato 4 anni per poter partecipare a questa serata. Biglietti acquistati nel 2019 per quel concerto in programma nel 2020 saltato per la pandemia.

A seguire altri tre anni d’attesa per la grande festa che ha unito tutti sotto un’unico nome. Un’unione, anche generazionale, che non lascia indifferente l’artista.

Nelle due ore e mezza di spettacolo l’artista di Latina ha unito nuovi brani a grandi classici, una scelta che è anche un messaggio di evoluzione e maturazione.

In un mondo musicale in cui gli artisti si affermano dapprima sui social e dopo nelle classifiche tiziano ferro è riuscito a mantenere una sua nicchia continuando ad emozionare il suo pubblico.

Nella data dell’11 giugno a Torino, prima data ufficiale del “TZN Tour 2023” abbiamo assistito a due ore abbondanti di grande musica. Lo stadio è pieno ma a fare impressione non è il numero di persone presenti, ma soprattutto il loro calore, la voglia di esserci. Tiziano ha portato quello che sa fare meglio, cantare senza riserve nel miglior tour della sua storia finora.

Il palco dalla forma irregolare è sovrastato da un enorme schermo. Una volta acceso, la scenografia offre un impatto grafico stupefacente e con una tridimensionalità originale. Tiziano, in una delle sue esibizioni più libere di sempre, ha soddisfatto il pubblico con grande preparazione senza però perdere in spontaneità. Tra il microfono spento per errore durante “Sere nere”, il dente scheggiato mentre scatenato cantava “Raffaella e mia”, ci ha regalato anche in quegli imprevisti e nelle naturali imperfezioni, ma anche nel dialogo con il pubblico, uno show di grande valore umano e non solo artistico.

Forse questa lunga attesa, al di là dei palesi aspetti noti, non è stata del tutto inutile: questi anni ci hanno mostrato con chiarezza quanto Tiziano sia stato capace di rivoluzionare la sua esistenza rendendola un posto arredato con cura per essere finalmente felice. Quella gioia luminosa l’ha trasferita tutta sul palco, aumentando il valore di quel biglietto tenuto nel cassetto da migliaia di persone per anni senza sapere bene quanto, oggi, sarebbero stati orgogliosi di lui.

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