Dente ritorna all’Hiroshima Mon Amour
Dopo tre anni di silenzio discografico, Giuseppe Peveri in arte Dente è tornato con il suo nuovo e ottavo album di inediti, “Hotel Souvenir”, e con il rispettivo tour nei club. E’ tornato all’Hiroshima Mon Amour per la tappa torinese dove il cantautore di Fidenza ha regalato un’ora e mezza di canzoni, risate e abbracci con il suo pubblico.
L’artista ci mostra una fotografia della solitudine e porta i suoi fans in un fantomatico girone dantesco, quello degli ironici. Dalle classiche “Baby building”, “Buon appetito” e la finale “Vieni a vivere” fino alle ultime “Discoteca solitudine”, “Allegria del tempo che passa” e “Cambiare idea”. Ma l’ironia è anche quella di mettersi al tavolo con le proprie paure e giocare con i sentimenti. Le nuove canzoni sono state la rappresentazione di queste paure un album di grande selezione e lavoro interiore con i brani che lo rappresentano di più e sul palco emerge questo pathos costellato da momenti molto divertenti.
Come padre putativo dell’indie italiano, Dente non lascia a bocca aperta i fans e anzi nei 90 minuti ci riporta ad atmosfere di un altro tempo, quelle dei maestri della canzone italiana come Battisti, ma anche a poeti come De André e Gaber. Tra sketch, momenti seri e denotazioni malinconiche, il cantautore emiliano lascia socchiusa la porta della sua stanza, all’interno i suoi sentimenti più puri. E noi, tutti insieme, continuiamo a curiosarci senza vergogna.
Come ogni concerto che si rispetti Dente ama intrattenersi con il suo pubblico per foto e qualche scambio di idee e due chiacchere con il suo pubblico.