Differenziata Coast to Coast
Il Piano rifiuti della Città di Torino, che prevede un ulteriore incremento di efficientamento della raccolta differenziata, ha visto la circoscrizione IV fin da subito impegnata nella sperimentazione del sistema delle ecoisole, che nel 2020 è iniziata nel basso san donato e che gradualmente si è spostata nelle altre zone del territorio.
In questi anni, alcuni aspetti sono stati spesso rilevati come criticità sia di carattere logistico,sia anche in termini di “cultura della raccolta differenziata”.
La Circoscrizione è garante della rilevazione di istanze e in questi mesi si è posta come mediatrice tra Assessorato e Amiat per particolari situazioni di degrado soprattutto in zona San Donato e in un costante dialogo, aperto e collaborativo, per richiedere da un lato una maggiore pulizia (come anche sottolineato dal nostro sindaco nei recenti interventi a riguardo) dall’altro l’intervento per sostituzioni di contenitori per maggiore capienza, sostituzioni delle bocche di raccolta, la richiesta di un potenziamento di pre-raccolta e passaggi, e i lavaggi delle ecoisole necessari sia per l’interno che per l’esterno.
Durante la commissione lavori del 15 marzo, è intervenuta l’Assessora, Chiara Foglietta (Transizione Ecologica e Digitale Innovazione Mobilità e Trasporti) la quale sottolinea che molte strategie sono state condivise in questi mesi, e che è chiaro a tutti che il lavoro è ancora tanto (in fase di chiusura i termini di rinnovo per il contratto con Amiat con la città).
Le risposte politiche che è importante sottolineare riguardano soprattutto le strategie di sistema, la possibilità di migliorare sempre più il servizio, come per esempio la possibilità di rendere fruibile a tutti le ecoisole (le persone con disabilità se non accompagnate fanno grandissima difficoltà), fare ancora informazione e sensibilizzazione sul territorio più capillare e rendere la cittadinanza proattiva e parte della soluzione (meno del problema, se possibile).
Valter Immormino (tecnico Amiat) racconta cosa si sta facendo sul territorio della IV: “La modalità stradale ci dava il 30% di raccolta, con ecoisole si arriva al 53-55%” Per migliorare sempre più il servizio sono aumentati passaggi di motocarri anche pomeridiani e nei festivi, si è provveduto alla sostituzione e/o l’aggiunta su base di segnalazione di nuovi cassonetti, e ogni qualvolta sia stata sollevata dalla cittadinanza una segnalazione.
Flavio Frizziero, gruppo Amiat, sottolinea: ”Quello che stiamo vivendo è un momento temporaneo, di un cambio di modalità. Al netto del servizio e delle migliorie sempre possibili, è auspicabile un miglioramento di assoluta accettabilità con il consolidarsi di una abitudine”.
Claudio Cerrato (Presidente sesta commissione e Consigliere Comune di Torino) sottolinea inoltre che le ecoisole sono l’unico metodo di raccolta finanziato dal PNRR e che le economie in breve e medio periodo che questo sistema garantisce, sono necessarie per ridistribuire il risparmio su un lavoro di maggiore pulizia stradale: “In commissione comunale si è discussa la funzione di controllo da parte di Amiat ma anche la necessità di un lavoro importante della polizia amministrativa sulle utenze fantasma: i risultati di questo lavoro sinergico serviranno per promuovere ulteriormente nella cittadinanza una partecipazione accorta e puntuale.”
La percezione dei cittadini è però quella di vivere in una sorta di discarica a cielo aperto (è parte del problema lo scostamento tra chi si dice addetto ai lavori, i cui numeri tutto sommato non sono negativi e la cittadinanza, che invia costantemente segnalazioni e ritiene inefficiente il servizio)?
E se in questa fase si togliessero le tessere, per poi reinserirle al consolidamento della prassi? E se si lasciasse aperto l’indifferenziato, così da evitare i sacchi per terra?
Queste alcune delle sollecitazioni dei cittadini partecipi, che certo sottolineano una situazione critica, ma che ugualmente formulano soluzioni e suggerimenti per migliorare la raccolta differenziata e il servizio di pulizia cittadina in generale.
E per dare tutti una mano, si ricorda che tra i servizi che si possono utilizzare c’è anche “Junker”, una App che aiuta a differenziare correttamente i rifiuti. È uno strumento che Amiat Gruppo Iren e Città di Torino hanno scelto di mettere a disposizione dei propri cittadini per favorire la diffusione delle buone pratiche in materia ambientale.