Subsonica ripartono da Venaria con “Microchip Temporale Club Tour”
È partito da Venaria Reale al Teatro della Concordia il “Microchip Temporale Club Tour,” che porterà i Subsonica nei club di tutta Italia.
Apertura dal forte impatto dedicato alla guerra in Ucraina, con le sirene di Kiev sul brano “Ali scure”, canzone dell’album “L’eclissi” del 2007, brano contro tutte le guerre, in ogni loro forma. Da sempre in prima linea contro la guerra i Subsonica emozionano dal primo brano.
Un tour iniziato il giorno dopo la fine dello stato di emergenza nel nostro paese, durato più di due anni, che ha bloccato prima, limitato poi, le presenze ai concerti.
La loro musica e il pubblico che li segue, portando il sold out in tutte e tre le date torinesi, è caratterizzato dallo stare attaccati e saltare insieme sulle loro melodie, rivedere tante persone vicine, seppur con mascherina, e vedere la massa saltare insieme e giocare con i ragazzi del palco, anche loro scatenatissimi e carichi ha dato una grande energia, c’era qualcosa di magico in quel teatro.
Per la prima volta nella storia artistica dei Subsonica, il tour è iniziato dalla città dove tutto è nato: Torino.
Sul palco ad accompagnarli ci sono altri amici torinesi per mantenere un fil rouge con la generazione dei nuovi artisti che stanno emergendo, il primo ospite a salire sul palco è Ensi, rapper del gruppo musicale OneMic, che duetta per tre brani, uno a sopresa di Neffa, eseguito in una versione molto piacevole. Il secondo è ormai un fedelissimo Willie Peyote, che poi scende in mezzo al pubblico a godersi lo spettacolo, scambiando chiacchere con il pubblico.
Due dediche speciali, “Il mio dj” dedicata a Claudio Coccoluto da poco scomparso e con cui hanno scritto il brano, e Pasquale Modica, scomparso recentemente e loro storico fotografo che li accompagna dai primi anni.
Loro rimangono la migliore band del panorama musicale italiano: precisi, musicalmente perfetti, grazie al groove invidiabilmente spinto da Ninja e Vicio. Samuel, che ha appena compiuto i 50, sul palco è inarrestabile, lancia i ritmi al pubblico che lo segue senza fermarsi per due ore, Boosta e Max Casacci ai lati sono le spalle del front man, che lo sostengono in ogni singola nota.
Non poteva ripartire al meglio la riapertura del teatro con capienza la 100%!