Salute e benessere

FIOCCO LILLA PER PREVENIRE I DISTURBI ALIMENTARI

I disturbi del comportamento alimentare sono patologie, classificate dagli esperti nell’ambito delle malattie psichiatriche, caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’ossessione per il peso e le forme del corpo.

Patologie aumentate del 30% nell’ultimo anno, anche a causa del distanziamento sociale e dell’isolamento provocati dalla pandemia.

Un incremento che ha messo in seria difficoltà i servizi impegnati ad offrire percorsi di cura.

In occasione dell’XI giornata nazionale del fiocchetto Lilla è stato presentato dalla capogruppo Pd a Torino, Nadia Conticelli, una mozione che sollecita azioni concrete per arginare e gestire il problema, la stessa cosa è stata fatta in Città Metropolitana, tramite un ordine del giorno presentato dalla capogruppo del gruppo “Città di città”, Rossana Schillaci ed approvato all’unanimità durante il consiglio metropolitano del 30 marzo.

Il disturbo alimentare non è una malattia meno importante di un’altra e in quanto tale deve essere trattata come si deve, attraverso percorsi, terapie, informazione e sensibilizzazione.

Chi si ammala di disturbi alimentari, inevitabilmente, intacca la propria vita e quella delle persone strette che ha intorno, per questo è importante che ci sia un’informazione generale, per fare prevenzione, per le famiglie, mettendole nella posizione di rendersi conto per tempo che qualcosa non funziona e per gli stessi professionisti, che con lo scorrere del tempo, si ritrovano spesso a fronteggiare questi problemi.

I DCA che non comprendono solo anoressia e bulimia sono patologie curabili e guaribili ed è fondamentale supportare centri specializzati , il successo della cura dipende da due fattori: precocità dell’inizio del trattamento e continuità assistenziale, per questo è importante che la Regione Piemonte si attivi affinché la proposta di legge “Disposizioni per la prevenzione e la cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione e per il sostegno ai pazienti e alle loro famiglie” venga approvata in Commissione e Consiglio prevedendo un adeguato stanziamento finanziario.

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