Decamerock
Al Teatro Garybaldi di Settimo è andato in scena domenica scorsa DECAMEROCK, un progetto di Massimo Cotto, giornalista e voce di Virgin Radio, che sceglie dieci Storie di rock e dannazione, di morte e bellezza, parabole che sanno di destino e magia, demoni e follia. Storie spesso così assurde da non sembrare vere, ma semplice invenzione letterarie, raccontandole come si raccontava una volta nei locali poco illuminati e avvolti da un’atmosfera retrò.
Nella lunga notte del rock accanto a Massimo Cotto in scena Mauro Ermanno Giovanardi, una voce profonda che canta e incanta, che accompagna ogni storia con un brano selezionato e abbinato a quanto appena raccontato.
MaDecamerock non è solo questo: uno spettacolo di storie e canzoni, di favole a volte spaventose, altre volte struggenti. C’è qualcosa in più e di diverso.
In scena vi è un fantasma, impersonato da Chiara Buratti. Uno spettro che si aggira per il palco. Lo spettro di Nico, femme fatale del rock, musa di Andy Warhol e voce dei Velvet Underground in uno degli album fondamentali del secolo scorso.
Ma anche c’è un altro uomo, Francesco Santalucia, che suona e accompagna le storie di tutti, che rimane nell’ombra perché è da lì che può illuminare ogni storia
Il rock, in questa narrazione, s’intende quel senso epico e tragico della quotidianità che non ha a che vedere solo con il solo stile musicale. Rock sono anche Piero Ciampi, Niccolò Paganini, gli eroi dello sport vinti solo dal destino, le muse del jazz e del cinema, i personaggi della letteratura come il capitano Achab di Moby Dick.