Una Scuola Possibile
La pandemia da Coronavirus ha costretto milioni di studentesse e studenti ad abbandonare i banchi di scuola a favore di lezioni on-line e didattica digitale. Sono stati mesi complicati per famiglie e docenti, che ancora oggi affrontano gli strascichi di un anno e mezzo lontani dalle mura scolastiche.
Se però questi mesi ci hanno insegnato qualcosa è che la scuola ha bisogno di essere riformata. Ma non con interventi temporanei o “emergenziali”, ma con riforme strutturali, radicali, che mettano al centro le esigenze di studentesse e studenti, docenti e personale scolastico.
A Venaria, anche durante la campagna elettorale, si è spesso parlato di scuole, soprattutto per quanto riguarda l’inadeguatezza degli edifici scolastici, che richiedono da tempo maggiori controlli e interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria.
L’opposizione venariese (il Partito Democratico e la componente giovanile, i Giovani Democratici, Sinistra Civica, Possibile, Europa Verde, Progetto Civico con Alessandro Brescia, Uniti per Cambiare, Venaria&Futuro e Rifondazione Comunista) hanno voluto tastare il polso della città con l’iniziativa “Parliamo di Scuola”, per raccogliere idee, proposte e suggerimenti delle cittadine e dei cittadini per migliorare la situazione delle scuole venariesi.
Moltissime le adesioni, sia on-line (a questo link https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdUInTvxOafxRBEQ01jgE8laijfOjiBU9Y_eDg4txbPwOwSkA/viewform) sia in formato “analogico” al banchetto di sabato 23 ottobre e al prossimo appuntamento, fissato per sabato 30 ottobre in Piazza Pettiti a partire dalle ore 10,00. Le risposte verranno poi elaborate e trasformate in un documento che verrà poi presentato al fine di sensibilizzare l’Amministrazione comunale, individuando i temi maggiormente sentiti dalle venariesi e dai venariesi.
Il Comitato di Venaria Possibile, intanto, ha pubblicato le sue proposte, elaborate sulla base del documento “La Scuola Salva il Mondo” elaborato dal comitato Alla Base la Scuola (https://www.possibile.com/wp-content/uploads/2021/07/La-scuola-salva-il-mondo_Possibile.pdf).
Otto proposte che parlano di scuola a 360°, dalla qualità degli edifici scolastici al rinnovamento del ciclo di studi e a nuovi percorsi formativi ed educativi. Una scuola che sappia formare le cittadine e i cittadini di domani, laica e inclusiva, con particolare attenzione a Costituzione e diritti, educazione civica, digitale, ambientale, sessuale e sentimentale. Ma anche un appello ad eliminare le classi pollaio e garantire a tutte e tutti spazi adeguati in strutture moderne e accessibili.
Una rivoluzione che deve cominciare a livello locale, perché “un’altra scuola – dicono i promotori – è Possibile”.