30 aprile: il giorno del ricordo e della memoria per Collegno e Grugliasco
di Pippo Rizzo*
Le nostre due città, condividono una delle stragi naziste più efferate che hanno colpito il Piemonte.
Nonostante l’emergenza sanitaria in atto, non avremmo potuto eludere questo momento di memoria e commemorazione.
I nostri martiri, vanno definiti della “libertà” poiché le nostre due comunità furono proclamate ufficialmente libere, soltanto dal mattino del 29 aprile. Quella stessa sera, ci fu anche qui, alle porte di Grugliasco, uno scontro a fuoco con una colonna tedesca, proveniente dalla Liguria, formata da 35.000 uomini in ritirata, così come accadde nei piccoli Comuni piemontesi attraversati, in cui morirono almeno 300 persone, tra civili e partigiani.
Lo scontro avvenne con chi fu inviato per vigilare sulla ritirata pacifica della colonna, che fu la probabile causa della disperazione nei tre giorni successivi che, infine, fecero contare, compresi i caduti nemici, oltre 100 persone morte.
Tutto ciò accadeva proprio quando l’interesse di entrambe le parti, sarebbe stato quello di agevolare il transito di uomini, ormai sconfitti, purché se ne andassero.
Su questo argomento, dopo anni di dubbi e interrogativi, le due città hanno voluto chiarezza e verità e, grazie alla ricostruzione elaborata dallo storico Bruno Maida e alle nuove rivelazioni biografiche di chi fu inviato per vigilare sul transito pacifico della ritirata tedesca, pubblicate a maggio del 2005, possiamo affermare che su quella tragedia è stato scritto tutto quanto era necessario sapere.
Nel 2007, infatti, fu distribuito, nelle scuole medie dei due Comuni, un libro dal titolo: ”Questo non doveva più accadere”, in cui sono raccolte le vecchie e nuove testimonianze che permettono una visione chiara degli accadimenti. Nel 2006 Grugliasco e Collegno sono state insignite, dal Presidente della Repubblica, di medaglia d’Argento al Marito Civile.
Non va mai dimenticato che la Resistenza partigiana, spronata da coraggio e spontaneità di uomini e donne, è stata determinante per la liberazione dal fascismo e dal nazismo, in tutto il territorio nazionale. Ogni angolo delle strade di Grugliasco e Collegno testimoniano, con il sangue, la memoria storica di una notte che firmò la loro liberazione.
*presidente della Consulta Antifascista