La Chiesa di Sant’Agostino ad Avigliana luogo del cuore più votato in Valle di Susa
Artefice l’Associazione Amici di Avigliana, guidata dal suo instancabile presidente Silvio Amprino, è nata l’iniziativa di promuovere tra i Luoghi del Cuore la Chiesa dedicata a Sant’Agostino collocata sulla sommità del monte Piocchetto ad Avigliana e facente parte del complesso dell’ex ospedale di proprietà dell’ASLTO3.
Il risultato è stato sorprendente: sono pervenuti al FAI ben 4535 voti collocando all’87° posto la Chiesa, superando, addirittura, la Sacra di San Michele arrivata 89°.
Per chi vuole saperne di più, trova la classifica completa sul sito del FAI Luoghi del Cuore. La “competizione” nazionale è stata vinta dalla Ferrovia storica Cuneo Ventimiglia Nizza che ha ottenuto 75586 voti. Ben 2.353.932 italiani hanno voluto dimostrare il loro amore per il patrimonio culturale e ambientale italiano: il miglior risultato di sempre per il censimento del FAI.
Una partecipazione sorprendente che nell’anno del dramma del Covid-19 si carica di significato e racconta di un’Italia coesa, vitale e fiera delle proprie bellezze, che guarda al futuro con speranza, nonostante tutto.
Ma, torniamo alla Chiesa di Sant’Agostino. Questo luogo di culto oggi è chiuso e affidato in custodia alla stessa Associazione che ne ha curato la risistemazione e che chiede da tempo un intervento più deciso da parte della proprietà e del Comune di Avigliana.
Il sindaco di Avigliana Andrea Archinà ha scritto ai sostenitori queste parole: “Un ringraziamento speciale mi sento di rivolgerlo alla nostra fundraiser Chiara Basile per aver coordinato le attività di candidatura e al Presidente dell’Associazione Silvio Amprino per la caparbietà con la quale è andato alla ricerca delle firme, soprattutto quelle cartacee oltre alla Presidente del FAI Valle di Susa Marilena Gally per aver creduto sin da subito alla candidatura di questo bene nella sezione “Luoghi del Cuore”.
Si tratta certamente di un segnale importante, da un lato per portare a compimento la convenzione da sottoscrivere con l’ASL TO3 oggi proprietaria del bene e dall’altro per andare a definire un progetto di valorizzazione che consideri l’edificio alla luce della sua collocazione in un luogo di cura non solo del corpo, ma anche dell’Anima.
A questo proposito oltre a concludere la convenzione citata, attendiamo l’emanazione del bando da parte del FAI per andare a definire le linee progettuali sulle quali basare questa seconda candidatura che non vuole mancare di considerare anche il contesto del Monte Piocchetto quale ambito urbano strategico nella ricucitura tra centro cittadino e aree più periferiche.
Certo condividiate con Noi la convinzione che l’investimento nei luoghi e nelle politiche culturali rappresenti una base imprescindibile per la costruzione del futuro delle comunità, Vi ringrazio nuovamente per quanto l’Associazione fa per il nostro patrimonio con l’impegno ad aggiornarVi sulle future attività.”