Ancora di più oggi: il vaccino deve essere per tutti
Mentre la pandemia si diffondeva per il mondo, una frase ha riassunto i diversi modi di vivere la crisi: siamo nella stessa tempesta, ma non siamo tutti sulla stessa barca.
Vale anche per come usciremo dalla tempesta. Il vaccino Pfizer-Biontech ha già cominciato a essere somministrato nel Regno Unito. Ma vaccinare miliardi di persone in tutto il mondo potrebbe essere più complicato, e dipenderà anche dai paesi ricchi: in occasione della pandemia della cosiddetta influenza suina, nel 2009, si accaparrarono tutti i vaccini disponibili.
La buona notizia è che quasi 190 stati hanno aderito a Covax, un programma di acquisto condiviso che dovrebbe garantire una distribuzione più equa. L’obiettivo è consegnare due miliardi di dosi entro la fine del 2021, permettendo ai paesi partecipanti di vaccinare il personale sanitario e le persone più vulnerabili. Covax ha già stretto accordi con diversi produttori di vaccini. I due miliardi di dollari ricevuti finora serviranno a prenotare le prime dosi, ma serviranno altri cinque miliardi. Ci sono alcune questioni cruciali. Covax deve ancora firmare un accordo con la Pfizer o la Moderna.
I vaccini che dovrebbero essere più facili da distribuire sembrano essere molto più indietro nello sviluppo. Anche nei casi in cui sono stati raggiunti degli accordi, non è chiaro a che punto della lista d’attesa si trovi Covax.
Molti paesi ricchi hanno dichiarato il loro sostegno all’iniziativa, salvo poi firmare contratti con le case farmaceutiche che riducono la disponibilità di dosi.
Garantire un’equa distribuzione del vaccino è semplicemente la cosa giusta da fare. Ma i governi dei paesi più ricchi devono convincere i loro cittadini. Un buon argomento è il rischio che i casi importati potrebbero causare nuovi focolai. Le restrizioni agli spostamenti non bastano: l’economia globale non potrà riprendersi se metà del mondo continuerà a lottare contro il virus. Le nazioni più ricche devono finanziare il programma, evitare di accaparrarsi le scorte e spingere le case farmaceutiche a garantire un prezzo abbordabile.
La tentazione di pensare al proprio interesse immediato potrebbe apparire irrefrenabile. Ma stavolta nessun paese potrà essere certo di essersi salvato mentre gli altri sono ancora in mare.