Collegno in Bancarella anche quest’anno malgrado virus e pioggia
di Carlo Cumino
La pioggia delle prime ore del mattino ne ha ritardato l’apertura, ma anche quest’anno ha avuto luogo lungo il viale XXIV Maggio la consueta fiera commerciale Collegno in Bancarella, giunta ormai alla sua 34ª edizione.
Come tutti gli anni la manifestazione è stata aperta dal sindaco Francesco Casciano presso lo stand comunale innanzi a piazza della Repubblica, durante la quale sono state consegnate dei riconoscimenti ai commercianti dei mercati collegnesi con le più vecchie licenze, in larga parte ereditate dai propri genitori.
Un’edizione complicata, quella di quest’anno, segnata profondamente dall’impatto che la malattia COVID-19 ha lasciato nella nostra società. Come sottolineato anche dall’assessore al commercio Enrico Manfredi, il lavoro della giunta comunale è stato quello di organizzare una fiera commerciale che tenesse conto sia della preesistente normativa riguardante la sicurezza durante le manifestazioni pubbliche (normativa antincendio, entrate ed uscite ecc…) con le misure dei nuovi decreti riguardanti l’uso delle mascherine, sanificazione, riduzione delle aeree occupate dai banchi e distanziamento fisico (non sociale, come sottolineato nel suo discorso dal sindaco Casciano) che hanno visto l’attivazione dei volontari del centro comunale di protezione civile, la cui presenza quest’anno è stata molto più evidente rispetto agli anni passati.
Altre variazioni rispetto agli anni passati hanno riguardato la disposizione delle bancarelle dei commerciali rendendo la fiera più compatta e sorvegliabile (le aeree di piazza Torello, via Minghetti ed i lati sud di via Cimarosa e piazza della Repubblica sono state spostate lungo altre vie perpendicolari al viale, come via Oberdan) e l’assenza della manifestazione parallela Ragazzi in bancarella, la quale – in base alle parole di Manfredi – non è classificata come “mercato” bensì come “manifestazione pubblica”: una tipologia di eventi le cui regole sono più stringenti, risultando così impossibile da organizzare per quest’anno.
Presenti come ogni anno nell’area a loro dedicata le varie associazioni sportive e culturali della città, fra cui gli eco-volontari, l’associazione “Cercando Fabrizio e …” (impegnata a supportare nella ricerca delle persone scomparse) o le scuole di musica e ballo come la Professional Drum o l’Alma Latina. Assenti però (a causa della par conditio dovuta al referendum) le associazioni politiche.
Una menzione particolare merita l’iniziativa del Lions Club di Collegno che ha lanciato la raccolta degli occhiali usati, da vedere e sentire l’intervista al presidente.