Interventi straordinari per sostenere il tessuto economico
di Antonio Garruto*
Sono giorni complicati in cui tutti con atteggiamenti responsabili stiamo combattendo una strana guerra contro un nemico invisibile, cercando di contenerne gli effetti sulle persone e sull’economia.
Per questo siamo tutti impegnati – Stato, Regioni, Comuni, organizzazioni sindacali e imprenditoriali, associazioni del volontariato e del terzo settore – a mettere in campo strumenti che possano supportare le famiglie e i sistemi economici locali.
Ritengo opportuno ascoltare con attenzione le proposte pervenute delle organizzazioni sindacali territoriali di CGIL, CISL e UIL in un clima di collaborazione volto a fornire da un lato il massimo supporto all’applicazione dei decreti per salvaguardare la salute e dall’altro proposte ed azioni per fare in modo che le disuguaglianze sociali già presenti prima del contagio, non trovino adesso un ulteriore terreno di estensione.
L’impegno di tutti gli attori istituzionali, delle organizzazioni sindacali e delle associazione di categoria e direi di tutti gli attori dei sistemi locali di sviluppo, deve essere rivolto a costruire percorsi concertati per fornire risposte adeguate alle difficoltà che ci troviamo a fronteggiare.
Sono convinto che nei prossimi giorni bisogna occuparsi di ampliare più possibile gli strumenti di sostegno al reddito di chi risulta fuori dal decreto Cura Italia, accompagnati da strumenti di supporto alle attività economiche e produttive.
Nell’ambito delle politiche di concertazione sociale del Bilancio della Città di Collegno attivato con le organizzazioni sindacali con un confronto consolidato negli anni, abbiamo elaborato politiche di intervento capaci di cogliere le istanze e i bisogni della popolazione collegnese.
In questi giorni, la Giunta comunale, ha deliberato alcune misure a sostegno della cittadinanza collegnese in questo periodo di crisi.
Sono state adottate diverse misure a sostegno della cittadinanza per fronteggiare l’emergenza Covid-19. È stata infatti prevista la sospensione delle bollette della tassa sui rifiuti (TARI) con prima rata prevista al 31 maggio prorogata al 31 luglio 2020 con slittamento conseguente delle altre rate.
Sono state inoltre sospese le seconde rate dei versamenti ordinari dell’imposta di pubblicità (ICP) e della tassa occupazione suolo pubblico (TOSAP) con proroga sino al 31 maggio 2020.
Fino a maggio prossimo sono sospesi anche i canoni di locazione su immobili di proprietà comunale.
Sono azioni concrete, insieme a tante altre iniziative tra cui ( l’attivazione in tempi rapidi dei buoni spesa), per supportare le famiglie e il sistema economico locale in questo momento di difficoltà senza precedenti.
Oggi gli enti locali dovranno mettere in campo, in un quadro di coordinamento con gli strumenti normativi che saranno ulteriormente emanati, tutte le iniziative necessarie per rispondere all’emergenza, ma per riuscire in questo il governo deve mettere in pista risorse importanti indirizzate ai comuni affinché questi ultimi possano diventare leve strategiche per l’avvio di un nuovo modello di sviluppo, che tenga conto delle problematiche, delle caratteristiche e delle potenzialità del proprio contesto locale.
Si rendono necessari interventi straordinari per supportare il tessuto economico e sociale, prevedendo modalità di sostegno e sgravi mirati alle categorie particolarmente colpite dai provvedimenti emergenziali.
Dobbiamo costruire un nuovo inizio, consapevoli che non basterà replicare modelli già visti, ma avremo bisogno, di impegno, capacità di innovazione economica e sociale per tramutare le difficoltà in opportunità e cambiare in meglio.
La storia di questi giorni ci offre una lezione importante: il ridimensionamento del ruolo dello stato a cui abbiamo assistito in questi anni, produce effetti collaterali pericolosi e proprio per questo dobbiamo pensare ad un nuovo modello, capace di indirizzare ingenti risorse verso la Sanità pubblica, la ricerca scientifica e la scuola.
Ancora di più oggi, in un quadro di complessità, è necessario affermare il ruolo strategico dello stato in settori importanti per il futuro della nostra società.
In questa cornice il confronto tra le istituzioni e tutti gli attori locali, tra cui in particolare le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria è un passaggio obbligato per costruire un modello di concertazione volto ad elaborare un progetto di sviluppo economico del territorio, capace di generare occupazione, coesione sociale e cittadinanza attiva.
Impegniamoci tutti per superare l’emergenza sanitaria e lavoriamo insieme ad una nuova visione di futuro, innovativo, sostenibile, inclusivo e sicuro! Uniti ce la faremo!
*Vice Sindaco e Assessore al lavoro Città di Collegno