Il mondo degli adulti spiegato ai bambini (anche al tempo del corona virus)
di Chiara Lovera*
L’emergenza sanitaria legata alla diffusione del corona virus è un’onda anomala che travolge la quotidianità di adulti e bambini. La paura di un contagio globale attraverso un virus mai esistito prima ha risvegliato paure profonde insite in ciascuno di noi oltre ad un reale cambiamento delle abitudini legato alla chiusura preventiva delle scuole o di altri luoghi pubblici.
Questa emergenza offre uno spunto interessante per riflettere su come gli adulti affrontino temi delicati ed emotivamente caldi con i più piccoli al di là dell’attualità contingente.
A ben vedere ci sono esempi illustri di come gli adulti possano raccontare ai bambini eventi dolorosi e terribili, uno fra tutti “La vita è bella” film di Roberto Benigni in cui un padre cerca di rendere più sopportabile l’esperienza di prigionia al proprio figlio in un campo di sterminio. Altri esempi su come dire l’indicibile sono offerti da molti libri per l’infanzia che con semplicità e meravigliose illustrazioni possono aiutare gli adulti stessi a raccontarsi contenuti scomodi o toccanti. La vita quotidiana pone continuamente di fronte a problemi ( i litigi, la malattia, il lutto, la separazione, la perdita …) che mettono alla prova suscitando in noi emozioni e pensieri insopportabili .
A questo punto, occorre domandarsi: chi sono i bambini? Creature incapaci di capire perchè piccoli o adulti in miniatura?
Le evidenze scientifiche nell’ ambito dell’ età evolutiva mettono in luce come i bambini già molto piccoli (circa a sei mesi) siano in grado di riconoscere le emozioni degli altri e come, anzi, siano sintonizzati con l’adulto che diventa il riferimento per rispondere alla realtà. I bambini, quindi, fin da subito sono in grado di recepire e adeguarsi all’atmosfera emotiva in cui sono immersi; se da un lato è importante proteggerli dalle nostre emozioni dall’altro è importante riconoscerle, comunicarle e offrire ai più piccoli la fiducia nella possibilità di trasformazione e di superamento della realtà anche qunado questa si presenta incomprensibile o dura.
I bambini hanno una mente in formazione con un sistema cognitivo in via di sviluppo che assimila le informazioni attraverso esempi concreti e adattati alla loro capacità di comprendere.
Utilizzando una metafora: i bambini sono in grado di mangiare e digerire tutti i cibi che prepariamo per loro se questi cibi vengono offerti nella giusta quantita’ e adeguatamente cucinati.
Il non detto è fonte di confusione e dolore perchè lascia spazio a uma comunicazione distorta e a fantasie tremende.
In conclusione, quindi, il mondo degli adulti può essere compreso dai bambini se mostrato con tatto , fiducia e con un linguaggio adeguato alla loro età. * Psicologa e Psicoterapeuta per l’età evolutiva
Approfondimenti:
Articolo molto bello e interessante.grazie.
Grazie Gabriella, e’ un momento delicato per tutti, anche per i piu’ piccoli che comunque possono sviluppare le loro risorse e adattarsi al meglio se sostenuti e ascoltati.