L’identikit del prossimo candidato sindaco di Torino corrisponde a quello dell’Arcivescovo!
di Nicola Ginoble
Se avessimo saputo come andava a finire forse non l’avremmo neanche fatto, ma ormai il lavoro è concluso e ci dispiacerebbe non renderlo noto. Che cosa è successo ? Semplice: abbiamo voluto chiedere anche noi l’identikit del prossimo candidato sindaco di Torino. La domanda è stata: chi avete visto più vicino ai problemi della Città? Intendendo soprattutto presenza, conoscenza e capacità di unire in una realtà in difficoltà come Torino, dove sembra di assistere alla vicenda dei capponi di Renzo (cit.).
Li batte tutti l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia! (il distacco degli altri nomi è così forte che è meglio non farli nemmeno)
Non c’è stata crisi aziendale che non ha visto la sua presenza solidale e di richiamo al valore sociale dell’impresa, dicono i sindacalisti. Ha difeso e si è occupato dei giovani, della loro povertà educativa, ma anche del loro sfruttamento e della scarsa attenzione della società per il loro futuro. Perfino sul tema di questi giorni, allontanamenti zero, è riuscito a dire di non usare i bambini per la propaganda politica. L’attenzione ai malati, l’assistenza agli anziani,la sanità. Per non parlare delle sue posizioni ed iniziative sul tema dell’accoglienza dei migranti. Insomma, su tutti i temi più scottanti della nostra realtà torinese l’Arcivescovo di Torino c’è e ha fatto sentire la sua voce.
Non crediamo che la “candidatura” possa andare in porto, ma ci permettiamo di suggerire che qualche consiglio le forze politiche che si cimenteranno alle prossime elezioni è meglio che lo chiedano a monsignor Cesare Nosiglia !