“Io sto con Mattarella”. Le reazioni violente, aggressive e squadriste sono indice della vera natura di Lega Nord e Cinque Stelle
di Dario Lorenzoni, segretario PD Grugliasco
Il Presidente Mattarella, in questo passaggio estremamente delicato, è stato chiarissimo, duro ma ineccepibile. Se ci sono delle forze politiche che propongono l’uscita dall’euro e dall’Europa, devono dirlo chiaramente ed in fase di campagna elettorale, non tentare surretiziamente di farlo tentando di imporre un Ministro come Savona, che punta apertamente a questo, DOPO la campagna elettorale. Risulta evidente che l’obiettivo della destra estrema di Salvini sono sempre state le elezioni; non è la prima volta che un Presidente della Repubblica pone un veto su un Ministro: lo fecero Cossiga su Darida alla Difesa, Scalfaro su Previti alla Giustizia, Ciampi su Maroni alla Giustizia, Napolitano su Gratteri Alla Giustizia. Se questa coalizione avesse voluto realmente governare, avrebbe semplicemente dovuto indicare un altro nome organico ai due partiti (Mattarella aveva proposto il fedelissimo di Salvini, Giorgetti) e il governo partiva>.
Di Maio è un povero ragazzetto senza cultura e con poca intelligenza tenuto su da una macchina del consenso senza precedenti, che parla di cose che non conosce ad uso e consumo esclusivo dei media – Spero non si ripresenti mai più qualcuno del Partito Democratico o che si definisce “di sinistra”, a dire che il M5S è una costola della sinistra; è un movimento di estrema destra gestito da una società privata che ha sotto contratto 300 parlamentari. Il movimento più eversivo degli ultimi 70 anni. La P2 era un convento di Orsoline, a confronto.
<Le reazioni violente, aggressive e squadriste che ora leggiamo ovunque sono indice della vera natura di queste forze politiche. Non stiamo scivolando verso un nuovo fascismo, abbia già un fascismo presente in forze in Parlamento. La prossima tornata elettorale non sarà quindi, come dicono in molti, un referendum tra chi vuole rimanere nella moneta unica e nell’Europa e chi no ma, molto più semplicemente e molto più drammaticamente una scelta tra la democrazia ed una deriva razzista, omofoba, violenta e fascista. Auspico una grande coalizione delle forze sinceramente democratiche, anche con idee profondamente diverse, ma fedeli ai principi democratici della Repubblica Italiana. Saranno forse le elezioni più importanti da decenni, non si tratterà di decidere una linea politica, ma di scegliere se affidarsi a uomini fedeli alla Costituzione o gruppi avventuristi di estrema destra che farebbero scivolare velocemente l’Italia verso una deriva turca o ungherese. Ci sarà bisogno di dell’impegno, dell’entusiasmo, della determinazione e della responsabilità di tutti. Auguri all’Italia>.
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