La storia del collegio elettorale di Collegno
Di Davide Morra
L’attività scientifica dello storico Giorgio Candeloro , antifascista, ordinario di Storia del Risorgimento presso le Università di Pisa e Catania è raccolta nell’imponente “Storia dell’Italia moderna “ pubblicata per i tipi di Feltrinelli, la cui stesura durò trent’anni dal 1956 al 1986.
Candeloro nei suoi studi analizzò a fondo anche la riforma elettorale varata dal Parlamento del Regno d’Italia nel 1882, una riforma che ampliò la partecipazione del corpo elettorale nazionale (esclusivamente maschile) alla diverse consultazioni elettorali.
La riforma elettorale, dopo complesse discussioni alla Camera e al Senato, fu approvata con le leggi del 22 gennaio e del 7 maggio 1882. La nuova legge elettorale stabiliva che fossero elettori i cittadini italiani che avessero compiuto il ventunesimo anno d’età, sapessero leggere e scrivere e avessero uno dei seguenti requisiti: avere sostenuto con buon esito l’esperimento sulle materie comprese nel corso elementare obbligatorio (seconda elementare), oppure pagare annualmente per imposte dirette almeno lire 19,80. Rispetto alla precedente legge elettorale la nuova legge abbassava dunque il limite d’età da 25 a 21 anni, poneva come requisito essenziale la capacità e non il censo, abbassava il censo, lasciato come alternativa all’esame di II elementare, da 40 lire a 19,80. Pertanto gli elettori che nelle elezioni del maggio 1880 erano stati 621 896, pari al 2,2% della popolazione totale del regno, passarono a 2 017 829, pari al 6,9% della popolazione totale, nelle elezioni dell’ottobre 1882, che furono le prime fatte in base alla nuova legge. In pratica una parte notevole della classe operaia ottenne nel 1882 il diritto di voto.
All’atto dell’approvazione della legge elettorale del 1882 si era anche provveduto alla costituzione dei collegi elettorali, il Comune di Collegno risultava abbinato al Comune di Grugliasco nel 3° collegio elettorale di Torino ( popolazione residente nel collegio 166524 persone).
Nel 1884 il corpo elettorale collegnese contava 172 elettori politici con una popolazione stabilmente residente di circa 3168 unità (rif. censimento del 1881). L’Amministrazione Comunale, alla luce di un corpo elettorale non di poco conto in rapporto ai residenti, inoltrò al Ministero degli Interni la richiesta di separazione dalla sezione elettorale di Grugliasco e la contestuale istituzione di una sezione elettorale autonoma. Il 15 maggio 1884, con Regio Decreto numero 2329, venne istituito il Comune di Collegno in sezione autonoma del 3° collegio elettorale di Torino.
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