REI. Inclusione e speranza contro la povertà
Le differenze tra la concretezza delle proposte e la fragilità delle promesse. Incontro a Grugliasco giovedì 8 febbraio alle ore 21 sul reddito di inclusione, la prima misura nazionale di contrasto alla povertà fortemente voluta e introdotta dai Governi Renzi e Gentiloni. L’iniziativa organizzata dal Partito Democratico di Grugliasco è stata introdotto dal segretario Anna Maria Cuntrò e moderata dalla consigliera comunale Maria Cristina Gardinali. Presenti l’On. Umberto D’Ottavio, candidato alla Camera dei deputati, Marcello Mazzù presidente dell’ATC Torino, Elide Tisi, Vice Presidente Anci politiche sociali, Michele Mellace presidente Cisap. La misura oltre a un beneficio economico, prevede un progetto personalizzato per chi si trovi in situazione di bisogno. Il beneficio che inizialmente riguarderà le famiglie con minori, disabili, donne in gravidanza a quattro mesi dal parto e over 55 disoccupati avrà un tetto di 534 euro al mese (6.408 l’anno). Il REI viene concesso ai nuclei familiari in condizione di povertà, potrà essere erogato per un massimo di 18 mesi ed essere rinnovato per non più di 12 mesi solo dopo che siano passati sei mesi dal godimento della prestazione.La famiglia beneficiaria del REI deve attenersi al progetto personalizzato a pena di decurtazione o decadenza dalla prestazione (a seconda di quanto volte non ci si presenti alla convocazione).Il REI è incompatibile con la fruizione della Naspi o di altri ammortizzatori sociali da parte di qualsiasi componente della famiglia. Il nucleo familiare deve avere un valore di Isee in corso di validità non superiore a 6 mila euro e un valore dell’Isre (indicatore reddituale dell’Isee) a fini REI non superiore a 3 mila euro.Oltre alla casa di abitazione non si potrà avere un patrimonio immobiliare superiore a 20 mila euro e uno mobiliare superiore a 10 mila euro (in caso di tre componenti).
Possono chiedere il reddito di inclusione i cittadini dell’Unione europea o gli extracomunitari con permesso di lungo soggiorno purché risiedano in Italia in via continuativa da almeno due anni al momento di presentazione della domanda. L’importo del beneficio è in prima applicazione pari al massimo a 534 euro mensili (in caso di almeno cinque componenti) ma potrebbe aumentare l’anno prossimo a fronte di risorse ulteriori che dovrebbero essere stanziate nella legge di bilancio fino a 540 euro. Il beneficio economico è erogato – dice l’Inps – per il tramite della carta acquisti ridenominata carta REI che consente anche prelievi di contante entro la metà dell’importo massimo attribuito. La carta viene concessa dalle poste. La domanda dovrà essere presentata presso i comuni o altri punti di accesso identificati dai comuni stessi. <Il REI è un’opportunità per dare risposte a chi è in profonda difficoltà, non una promessa ma un provvedimento al quale il Governo ha dato attuazione> – sottolinea il deputato Umberto D’Ottavio