Lavoro

Quale formazione per il lavoro che cambia?

Il lavoro: sta diminuendo o sta cambiando? L’incontro organizzato dal Partito democratico di Collegno sulle politiche attive al quale hanno partecipato i circoli della Zona Ovest e del Collegio Collegno ha offerto un focus su lavoro con la sensibilità di portare all’attenzione del governo i temi relativi al reinserimento occupazionale di chi non è più giovane, accompagnandolo alla pensione. Politiche attive e di rete quelle condotte dall’assessorato al lavoro del comune di Collegno presentate dall’assessore al lavoro Antonio Garruto nel dibattito svoltosi al circolo Aurora moderato dal vice segretario Filippo Ripa. Con l’on Umberto D’Ottavio membro della VII commissione cultura e istruzione e l’on. Chiara Gribaudo responsabile pd nazionale per le politiche del lavoro si è fatto il punto sui risultati ottenuti e su come affrontare le questioni occupazionali che il mercato pone alla politica. Appassionato intervento del sindaco di Collegno Francesco Casciano che ricorda come il pd sia per garantire i diritti in virtù di un sistema tributario progressivo. “Abbiamo avuto risorse – dice Casciano – che sono state ossigeno dopo un decennio di tagli agli enti locali. Finalmente investimenti che permetteranno di guardare al futuro”.

Insomma una rotta quella del Governo chiara e precisa, sul tema occupazionale e delle politiche attive del lavoro, ripercorsa anche dall’onorevole Umberto D’Ottavio nel suo intervento. <Il tema del lavoro non è riconducibile ad un solo aspetto – sottolinea il deputato, candidato nel Collegio Collegno per la Camera nell’Uninominale – . Il declino industriale di una città conduce inevitabilmente al suo spopolamento e a scenari che sono da contrastare con iniziative mirate ed efficaci. Il modo di lavorare è molto cambiato negli anni: molti iscritti alle agenzie per l’impiego non hanno la scolarizzazione necessaria per poter essere competitivi sul mercato – sottolinea D’Ottavio, ricordando come <oggi l’operaio specializzato è un perito, ha una formazione adeguata a quanto il lavoro domanda ed è su questo che dobbiamo intervenire. E’ la formazione che ci consente di affrontare il tema della disoccupazione e dello sviluppo del territorio>. Oggi una grande area come quella collegnese a vocazione industriale è convertita alla grande distribuzione, che dà lavoro a cinquemila persone: anche questo è il sintomo di una grande mutazione alla quale si può rispondere soltanto essendo preparati a rispondere alle esigenze di un mercato che si trasforma. Per questo le iniziative messe in atto dall’assessorato al lavoro del comune di Collegno sono da stimolo, come ha ricordato il Vice Sindaco Antonio Garruto.

<“Collegno Investe nel Lavoro” è un progetto promosso dal Comune per sostenere i cittadini collegnesi in cerca di occupazione. Si rivolge ai cittadini e alle cittadine di Collegno disoccupati o inoccupati iscritti al Centro per l’Impiego di Rivoli ed è finalizzato all’incremento di abilità utili a fronteggiare con maggiore efficacia la complessità dell’attuale mondo del lavoro e ad accrescere le proprie opportunità di inserimento lavorativo. I servizi e le attività prevedono accoglienza e informazione, percorsi di orientamento, job club in aula informatica, tirocini e brevi moduli formativi>. <Il risultato ottenuto in questi anni di impegno e servizio prova quanto sia necessario per molti cittadini che sono rimasti senza occupazione  conoscere quale sia l’approccio migliore per confrontarsi con un mondo complesso quale quello del lavoro – aggiunge – . Sapere cosa chiede il “mercato”, cosa fare per attualizzare il proprio curriculum aiuta a essere competitivi e ad ampliare le proprie opportunità>. Il lavoro sta diminuendo, o sta cambiando? Il cambiamento è evidente e solo con la formazione professionale dei giovani  si potrà rispondere con prontezza aggredendo la disoccupazione.

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