Ala: costruire il futuro oltre i personalismi
Silvia Ala, è la Presidente del Partito democratico di Collegno.
Se il segretario svolge un ruolo politico rappresentando la spina dorsale del gruppo, compito del Presidente è quello di garantire la pluralità della partecipazione equa, concreta, attiva permettendo a tutti di esprimersi.
Una segreteria di ampio respiro. Tutti si possono dire rappresentati?
La segreteria, presentata da Gianluca Treccarichi al direttivo del 6 novembre, è esempio di fiducia e unità con il rispetto alle diverse sensibilità che vivacizzano il PD. Le diverse opinioni sono il pulsare di un grande partito, democratico qual è il nostro, e di un circolo dalla grande tradizione come quello di Collegno.
Nel Pd attenzione viene data alle donne: è solo una questione di “quote”?
La logica delle quote rosa sia stata superata da qualcosa di più profondo: dalla consapevolezza. Grazie alla pari opportunità di partecipazione indicata dalla legge, le donne hanno presto capito che anche per loro è possibile “fare politica”. Non è più una questione di donne in politica ma di politiche per le donne. Le esperienze hanno convinto gli esecutivi a occuparsi delle questioni di genere e non solo.
Fare politica in un momento storico nel quale l’antipolitica va di moda. Perché?
Negli ultimi anni i pessimismi personali si sono ribaltati sulle visioni d’insieme.
Per ciascuno esaminare la realtà con un punto di vista differente dal proprio è difficile ma è ciò che è necessario se si vogliono ottenere risultati che possano rispondere ai bisogni della maggior parte dei cittadini. Imparando a guardare oltre noi stessi per capire qual è la cosa migliore da fare per gli altri. Nel Partito democratico ci poniamo in questo modo nei confronti del territorio. E’ la base del mettersi a disposizione, con umiltà. A Collegno siamo stati capaci di lavorare bene perché in sintonia anche con altre forze politiche, in una maggioranza attenta e collaborante.
